Con il mese di ottobre la stagione scacchistica del Circolo Scacchi della Famiglia
Legnanese entra finalmente nel vivo. Le nostre squadre sono state impegnate nel
primo turno del Trofeo Lombardia, che ci ha visto vice campioni nel 2012. Nella serie
principale (Serie Top) abbiamo conquistato una vittoria trionfale contro il circolo
di Robecchetto (sia all'andata che al ritorno), nonostante un turnover molto
accentuato per rendere partecipi all'evento tutti i nostri partecipanti. Nella serie
Pioner, invece, una vittoria e una sconfitta di misura (entrambe le partite si sono
concluse con il risultato di 2.5 a 1.5): in questa serie non vige l'eliminazione
diretta, ma vi sono dei mini gironi che qualificano otto squadre per gli ottavi.
Speriamo bene per i prossimi incontri.
Intanto, per quanto riguarda l'attività del circolo, il 14 ottobre è iniziata la
"XXV edizione del Città di Legnano", competizione divisa in due tornei (A
e B) a secondo della forza dei giocatori. L'edizione di quest'anno vede coinvolti un
totale di 62 partecipanti. A tal proposito occorre notare che, seppur lievemente,
negli ultimi anni il numero dei partecipanti al "Città di Legnano" è calato,
a differenza di quanto accade nel torneo primaverile abbinato al palio delle contrade
dove, ogni anno (vuoi per il folclore, vuoi per la formula particolare del torneo),
sono moltissimi gli scacchisti pronti a darsi battaglia.
Mi domando quale possa essere la causa di questo calo di giocatori. Spero vivamente
che la pigrizia, magari incentivata da queste tristi serate autunnali, non abbia
avuto il sopravvento e convinto qualcuno a preferire una "fredda" partita
on-line piuttosto che una "vera" partita giocata in un ambiente accogliente
e caloroso come il nostro circolo; non voglio credere che si possa prediligere una
partita al computer, giocando contro un anonimo avversario, ad una sfida tra persone
reali, con tutte le forti emozioni che questa comporta.
Affrontare l'avversario in carne ed ossa può suscitare sensazioni uniche: dalla
sofferenza che si prova quando il tuo "antagonista" ti sta massacrando
(lato masochistico del giocatore di scacchi), alla sofferenza che si avverte
nell'avversario quando le cose stanno andando bene per noi (lato sadico del giocatore
di scacchi), a molte altre ancora.
E poi, siate sinceri: vi è mai capitato di assistere ad un incontro tra Edoardo
Migliavacca (8 anni) che, in ginocchio sulla sedia, sfida Carlo Barlocco (70 anni)?
La tenerezza e l'emozione che quest'immagine scaturisce dentro di noi, giocando
on-line, non potrà mai essere vissuta.
Lancio dunque un appello agli scacchisti e ai lettori della Martinella neofiti
del gioco. Coraggio scacchisti, coraggio lettori della Martinella: provate il
brivido (sadico o masochista, questo sta alle vostre capacità) di una partita a
scacchi al nostro circolo.
Salutandovi, vi do appuntamento al prossimo mese e vi ricordo che tutte le notizie
riguardanti l circolo possono essere consultate su sito www.scacchilegnano.it.
Alberto Meraviglia
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